Natura:Tutto ciò che c'è da sapere sul nostro pianeta


NATURA: TUTTO CIÒ CHE C'È DA SAPERE SUL NOSTRO PIANETA


                                                 
ULTIME DISCUSSIONI

 


  1. Il ruolo dell’architettura “verde” nella sostenibilità energetica ed ambientale nell’edilizia delle città.
    Il ruolo dell’architettura “verde” nella sostenibilità energetica ed ambientale nell’edilizia delle città.

    Tags
    Natura
    By Filippo Foti il 21 Dec. 2022
    0 Comments   65 Views
    .

    L’importanza delle pareti verdi “pareti viventi” come beni sociali delle piante nelle aree urbane, gli effetti psicologici più comuni dettati dall'esposizione al rumore e l’apporto che offrono all’efficienza energetica.


    fashion_valley

    La parete vivente del centro commerciale Fashion Valley a San Diego, in California (Stati Uniti).


    Le città stanno diventando sempre più grandi e più abitate, con edifici che crescono in altezza a dismisura. Pertanto, nei centri urbani, c'è una crescente importanza delle questioni ambientali come l’effetto e la riduzione del consumo energetico che sono rilevanti per l’urbanizzazione ad alta densità. Mentre i grattacieli come tipologia si sono evoluti fino a diventare predominanti al giorno d'oggi, ci sono diverse sfide da affrontare. Una è che gli edifici dovrebbero essere più in sintonia con la loro posizione sia in termini di sostenibilità che di design, l'altra sfida è che gli edifici dovrebbero minimizzare l'uso di energia, ridurre gli sprechi, ed allo stesso tempo fornire maggiore comfort, un ambiente sano e sicurezza per le persone che vivono e lavorano in essi. Entro il 2030, almeno il 61% della popolazione urbana vivrà nelle città e oltre 2 miliardi di persone nel mondo vivranno in baraccopoli. E poi, si stima che, entro il 2050, il 68% della popolazione totale vivrà nelle città. Man mano che le popolazioni si urbanizzano, l'accesso a standard di vita ragionevoli diventerà un problema importante per i più vulnerabili.

    Con l'aumento dell'altezza degli edifici, è difficile fornire un ambiente di vita di alta qualità agli ambienti naturali, ecco perché ma la vegetazione può dare il necessario approccio sociale e ambientale, dando sollievo ai cittadini. Il verde urbano nelle città svolge un ruolo importante nella sua funzione speciale di bilancio energetico e idrico, migliorando il microclima ed ovviamente la salute umana poiché la qualità dell'aria migliora e la temperatura è controllata meglio. I cosiddetti boschi urbani sono una risorsa strategica per le politiche ambientali e un laboratorio vivente in cui monitorare il ruolo della vegetazione nel miglioramento della qualità dell’aria urbana, riducendo la temperatura a loro circostante nei mesi estivi e proteggendoli dai venti freddi durante il periodo invernale.

    LE PARETI VERDI VERTICALI

    È dimostrato che l’aumento delle temperature e del livello dei mari, favoriscono l’incremento della percentuale di cicloni tropicali violenti,...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 21 Dec. 2022
    .
  2. Il cambiamento climatico: "un doloroso pungiglione" per il pianeta e per l'umanità.

    0 Comments   84 Views
    .

    La conclusione del cambiamento climatico sarà quella che alcuni autori chiamano i "quattro cavalieri del clima": carestia e malnutrizione, condizioni meteorologiche estreme, conflitti e malattie trasmesse da vettori, come ad esempio zanzare e zecche?


    pungiglione_post

    Lo è almeno per ora...!


    Gli scienziati hanno a lungo avvertito che il cambiamento climatico influenzerà negativamente i modelli meteorologici e le condizioni di vita in tutto il mondo. Questi avvertimenti si stanno ora trasformando in una realtà dolorosa. Peggio ancora, la gamma di possibili risultati si è rivelata sempre più "un doloroso pungiglione" e nulla fa ben sperare che possano portare ad una pur minima inversione di tendenza. Eventi meteorologici estremi come ondate di caldo, forti tempeste ed inondazioni sono più probabili di quanto prevedrebbero le normali ripartizioni statistiche.

    Niente di tutto ciò fa ben sperare per la futura stabilità politica o prosperità economica. La nostra migliore speranza è che la puntura acuta di questo "pungiglione doloroso" spinga chi di dovere a intraprendere le necessarie azioni correttive prima che le cose peggiorino. Ma la speranza, sarà sufficiente?

    Le persone sono sempre più consapevoli del fatto che il riscaldamento globale sta portando a condizioni meteorologiche più instabili. Secondo un nuovo studio sostenuto dal "Food and Agriculture Organization of the United Nations " (FAO) (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura), quest'anno ci sono state ondate di caldo da record in tutto il mondo, non solo in India - dove le temperature hanno raggiunto i 49,2 gradi Celsius - ma anche in luoghi come il Regno Unito (40,2 gradi Celsius). Francia e Cina stanno vivendo la peggiore siccità mai registrata e quattro anni consecutivi di stagioni senza piogge nell'Africa orientale hanno messo più di 50 milioni di persone a rischio di "insicurezza alimentare acuta". Nel frattempo, devastanti tempeste e inondazioni hanno colpito Madagascar, Australia, Stati Uniti, Germania, Bangladesh e Sud Africa.

    Ovviamente, l'Italia non è...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 29 Sep. 2022
    .
  3. È utopico pensare come possiamo ricambiare i doni della Terra in modo tale che ci sia grata?
    Caratteri: 9.316 ; Tempo di lettura: 6,50 minuti

    Tags
    Natura
    By Filippo Foti il 12 Sep. 2022
    0 Comments   106 Views
    .

    Dobbiamo toglierci i paraocchi e rinsavire per preservare la nostra vita, quella di tutti gli esseri e la natura. In questo modo possiamo esprimere la nostra gratitudine al Creatore.


    Book_2


    Commentiamo con piacere il libro “Braiding Sweetgrass” dell'ecologa Potawatomi Robin Wall Kimmerer, appartenente ad un popolo di circa 29.000 nativi americani composto da individui residenti negli Stati Uniti (Illinois, Indiana, Kansas, Michigan, Oklahoma e Wisconsin) ed in Canada (Ontario).

    Per rafforzare l'acquisto di nuove terre ed imparare dalla loro esperienza in Kansas - uno stato federato del Midwest degli Stati Uniti d'America - i membri della tribù presero la cittadinanza statunitense nel 1867. Da quel momento in poi, divennero noti come i cittadini Potawatomi.

    Come membro della “Citizen Potawatomi Nation” (Cittadini della Nazione Potawatomi), in un momento in cui la loro lingua e le loro usanze sono in pericolo di estinzione, la Kimmerer abbraccia l'idea che le piante e gli animali siano i nostri insegnanti più antichi. In Braiding Sweetgrass, Kimmerer unisce queste conoscenze per condurci in "un viaggio che è tanto mitico quanto scientifico, sacro quanto storico, tanto intelligente quanto saggio"; così il commento della giornalista e scrittrice americana Elizabeth Gilbert.

    Attingendo alla sua vita di scienziata indigena, Kimmerer sostiene come altri esseri viventi ci offrano doni e lezioni, anche se abbiamo dimenticato come ascoltare le loro "voci". "Saremo in grado di comprendere la generosità della Terra ed impareremo a dare in cambio i nostri doni"?

    Nel suo libro afferma che ogni giorno ci riempiamo di doni dalla Terra che non abbiamo né guadagnato né pagato: aria da respirare, pioggia nutriente, terra nera, bacche e api mellifere, le cosiddette risorse naturali.

    Sebbene la Terra ci fornisca tutto ciò di cui abbiamo bisogno, spiega la Kimmerer, abbiamo creato un'economia guidata dal consumo che chiede: Cos'altro possiamo prendere dalla Terra, e quasi mai cosa ci chiede in cambio la Terra. La premessa del nostro pianeta vivente che chiede qualcosa a noi dovrebbe farci gonfiare il cuore. Il pianeta vivente ha la capacità di chiederci qualcosa e noi dobbiamo avere la capacità di rispondere. Non siamo destinatari passivi dei suoi doni, ma partecipanti attivi del suo benessere”.

    ambiente-9

    Nel mondo globalizzato ci troviamo imbrigliati nelle istituzioni e certamen...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 12 Sep. 2022
    .
  4. Un nuovo strumento satellitare, giorno dopo giorno, ci mostra come cambia il paesaggio del nostro pianeta.
    Caratteri: 6150 - Tempo di lettura 4,16 minuti

    0 Comments   96 Views
    .

    Dalle foreste e dalle zone umide ed altri ambienti naturali essenziali, un nuovo strumento di Google, chiamato Dynamic World, esplora l'evoluzione della Terra in grande dettaglio.


    Dynamic_world


    Dynamic World ci consente di verificare, tra l'altro, l’immagazzinamento dell’acqua, la protezione delle foreste, e prevedere alluvioni e inondazioni. Serbatoi di biodiversità e di CO2 che hanno concesso spazio a campi coltivati, palazzi, strade urbane ed extraurbane.

    Nell'agosto 2021, quando il “Caldor Fire” (caldo ardente) ha bruciato più di 200.000 acri (oltre 800 km2) nel nord della California, i satelliti hanno catturato i drammatici cambiamenti del paesaggio in tempo reale. Quei dati satellitari sono stati inseriti in questo nuovo strumento che prevede un set di dati sulla copertura del suolo globale con una risoluzione di 10 metri quasi in tempo reale in Google Earth Engine - riconoscendo che un'area un tempo coperta da una fitta vegetazione era stata ridotta ad alberi e arbusti trasformati in cenere. Nei giorni successivi all'incendio, la mappa codificata della regione a colori di Dynamic World si è trasformata da verde, dove gli alberi erano cresciuti in numero sufficiente per essere visti dallo spazio, in gialla, indicando una trasformazione e mostrando l'esito devastante del disastro naturale sul terreno stesso.

    Caldor_Fire


    Immagine_4_0


    Storicamente, per i ricercatori è stato difficile accedere a dati dettagliati e aggiornati sulla copertura del suolo che documentano quanta parte di una regione è coperta da diversi tipi di terra e acqua come zone umide, foreste, colture agricole, alberi, sviluppo urbano e altro ancora. E, hanno dovuto fare affidamento su set di dati grandi e ingombranti e mappe aggiornate di rado. Ora possono passare a Dynamic World, che mostra esattamente cosa copre il terreno, dai raccolti e dalle zone umide agli edifici e agli alberi, in grande dettaglio. Lo strumento viene aggiornato quasi in tempo reale (circa una volta ogni due o cinque giorni, a seconda della posizione), il che consente di monitorare gli ecosistemi mentre si evolvono rapidamente a causa di inondazioni, incendi, deforestazione e sviluppo urbano.

    Dynamic_World_2


    Nelle aree in cui sono state perse foreste a causa degli incendi, l'iniziativa Trillion Trees offre l'opportunità di accelerare il rinnovamento o la riproduzione dei benefici delle foreste,...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 19 June 2022
    .
  5. Non facciamo finta che piantare alberi sia una soluzione climatica permanente.
    Caratteri : 10.084 - Tempo di lettura : 6,70 minuti

    Tags
    Natura
    By Filippo Foti il 5 June 2022
    0 Comments   67 Views
    .

    Gli alberi e il suolo non sono una panacea per rimuovere il carbonio. L'entità della rimozione dipenderà da quanto velocemente e completamente possiamo ridurre le emissioni.


    tree-building_hu3d03a01dcc18bc5be0e67db3d8d209a6_2276920_800x0_resize_q100_box


    Gli alberi sono la nostra tecnologia originale di rimozione del carbonio: attraverso la fotosintesi, estraggono l'anidride carbonica dall'aria e la immagazzinano. Ultimamente sono stati pubblicizzati come dei salvatori del clima, un modo per ridurre rapidamente l'anidride carbonica che si è accumulata nell'atmosfera mentre riduciamo le nostre emissioni. Un'iniziativa "trilioni di alberi" è stata lanciata con molto clamore al World Economic Forum di Davos nel 2020 ed è stata una delle poche soluzioni climatiche adottate dall'amministrazione Trump. Piantare alberi e proteggere le foreste sono una parte importante di molti sforzi aziendali per compensare le emissioni.

    Ma c'è un problema. L'anidride carbonica rimossa dall'atmosfera viene immagazzinata solo temporaneamente negli alberi, nella vegetazione e nel suolo, mentre una parte considerevole delle nostre emissioni oggi rimarrà nell'atmosfera, gran parte di essa per secoli e parte per millenni a venire.

    Oggi gli alberi possono rimuovere in modo rapido ed economico il carbonio dall'atmosfera. Ma quando le aziende si affidano a loro per compensare le loro emissioni, rischiano semplicemente di premere il pulsante "mi faccio una pennichella" del clima, dando un calcio alle generazioni future che dovranno affrontare tali emissioni.

    Abbiamo un detto nel mondo della scienza del clima: "Il carbonio è per sempre". Circa il 20% dell'anidride carbonica che immettiamo nell'atmosfera oggi sarà ancora nell'atmosfera tra molte migliaia di anni. Ciò significa che per annullare efficacemente le emissioni, il carbonio che togliamo dall'atmosfera deve rimanere fuori. C'è il rischio reale che, in un mondo che si riscalda con più incendi, con parassiti che predano gli alberi e con il suolo essiccato, il carbonio nelle piantagioni di alberi prima o poi possa finire nell'atmosfera. Inoltre, gli alberi avrebbero dovuto essere piantati su un terreno che sarebbe stato privo di foreste per quelle stesse migliaia di anni se gli alberi non fossero stati piantati.

    165363683461209821__2_


    Le aziende che utilizzano alberi per compensare le proprie emissioni spesso firmano un contratto di 40 anni. Ma le aziende che vendono ...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 5 June 2022
    .
  6. La guerra in Ucraina non farà altro che aggravare la crisi climatica
    Caratteri: 12656 - Tempo di lettura: 8,54 minuti

    0 Comments   79 Views
    .

    La crisi dei prezzi alimentari, in seguito all’aggressione della Russia all’Ucraina, è solo un'anteprima di ciò che potrebbe accadere con il peggioramento del cambiamento climatico.


    si


    Il cielo blu (simboleggia la pace) ed i campi di grano dorati (simboleggiano la prosperità raffigurati nella bandiera ucraina a bande gialle e blu rappresentano uno dei panieri più importanti del mondo). Prima dell'invasione russa, il paese era responsabile del 12% delle esportazioni mondiali di grano, del 16% delle esportazioni mondiali di mais e del 46% della produzione mondiale di olio di girasole. Ma quella bandiera, ora simbolo di sfida, rappresenta anche un ammonimento sull'eccessiva dipendenza del mondo da singole fonti di alimenti vitali, in particolare quando si tratta di aiuti alimentari umanitari internazionali. La bandiera dell’Ucraina è stata adottata nel 1918, e viene interpretata come il cielo blu (simboleggia la pace) sopra i gialli campi di grano (simboleggiano la prosperità).

    beneficenza_a_Lahj_nello_Yemen_meridionale


    Il conflitto che si protrae ormi da oltre due mesi ha fatto deragliare la capacità dell'Ucraina di piantare, raccogliere ed esportare i suoi principali raccolti, determinando costi più elevati e alimentando i timori di una carenza alimentare globale. L'effetto a catena della crisi sui prezzi alimentari globali, tuttavia, è solo un assaggio di ciò che accadrà quando il cambiamento climatico sconvolgerà le aree agricole del mondo.

    Viviamo già in un pianeta più caldo di un grado e stiamo già vedendo più parassiti, più siccità, più caldo. Se continuiamo su questa traiettoria, a 1,5°C o anche a 2°C, si scatenerà l'inferno. Ma soluzioni semplici, sotto forma di adattamenti agricoli localizzati, affermano gli esperti, possono svolgere un ruolo nell'affrontare il peggio dell'impatto dell'incombente carenza alimentare globale se implementate in anticipo.

    L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) ha recentemente stimato che la crisi in Ucraina spingerebbe fino a 12 milioni di persone nella fame in tutto il mondo. Ciò è in parte dovuto al fatto che, come stima la FAO, un terzo dei raccolti e dei terreni agricoli dell'Ucraina potrebbe, anzi può, non essere raccolto o coltivato quest'anno, con una perdita di un quinto dell'offerta di grano del paese. Anche i raccolti futuri sono in pericolo perché è improbabile che in condizioni di guerra sia garantito il raccolto della prossima stagione. Allo stesso tempo, le sanzioni economiche alla Russia, il più grande produttore mondiale di gra...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 11 May 2022
    .
  7. Dai climi estremi ai particolari magici mondi di Madre Natura. Ecco alcuni fatti principali sulla Terra.
    Caratteri: 10.193 - Tempo di lettura: 7,20 min.

    Tags
    Natura
    By Filippo Foti il 25 April 2022
    0 Comments   107 Views
    .

    Dalle barriere coralline, le più grandi strutture viventi; alla Dorsale Medio Atlantica; dalla fossa delle Marianne, al Mar morto o lago morto il punto più basso della terraferma: conosciamo meglio il nostro pianeta.


    barriera_corallina

    Corallo cerebrale o corallo pietroso o Corallo brain.



    LE BARRIERE CORALLINE SONO LE PIÙ GRANDI STRUTTURE VIVENTI

    Le barriere coralline ospitano la maggior parte delle specie per unità di superficie di qualsiasi ecosistema del pianeta, rivaleggiando con le foreste pluviali. Costituite da minuscoli polipi corallini, le barriere coralline sono le più grandi strutture viventi della Terra, una comunità di organismi connessi di cui alcuni sono visibili anche dallo spazio.

    Dopo aver setacciato oltre mezzo milione di osservazioni di coralli che costruiscono barriere coralline, un team di ricercatori ha identificato 116 barriere coralline situate in alto mare. La maggior parte di questi coralli vive tra 200 e 1200 metri sotto la superficie, ma una manciata si trova a più di 2 chilometri di profondità. E probabilmente ci sono ancora molti altri coralli d'alto mare da trovare, notano gli autori, poiché i sondaggi hanno tipicamente dato la priorità ai coralli vicino alla costa.

    Lo studio completo sulle barriere coralline in alto mare - “Deep-Sea Life” (Vita di mare profondo) è reperibile nell'edizione 14 gennaio 2020. Dette meraviglie della natura si trovano in circa il 66% degli oceani del mondo, e la pubblicazione dello studio coincide con il lancio della “Coral Reefs on the High Seas Coalition” (Alleanza delle barriere coralline d'alto mare), il gruppo di scienziati e organizzazioni no profit mirano a sostenere crociere di ricerca per sondare i pendii ripidi e profondi dove si trovano molte delle barriere coralline.

    Daniel Wagner, consulente tecnico di scienze oceaniche per il “Center for Oceans di Conservation International” (Centro di Conservazione Internazionale per gli Oceani) “Le barriere coralline sono ampiamente considerate come alcuni degli ecosistemi più ricchi di biodiversità e produttivi sulla Terra. Spesso indicati come le foreste pluviali del mare, gli ecosistemi delle barriere coralline rappresentano quasi un quarto della biodiversità marina totale, nonostante coprano solo lo 0,2% del fondale marino totale per area"

    Daniel_Wagner

    ...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 25 April 2022
    .
  8. Pesce ghiaccio vs bianchetto

    Tags
    Mare
    By Filippo Foti il 12 April 2022
    0 Comments   382 Views
    .

    Il pesce ghiaccio viene servito fraudolentemente a tavola spacciato per novellame o neonata di cui è vietata la pesca.


    jpg


    In un POST precedente, molto visualizzato su profumodimare.forumfree.it, abbiamo fatto un commento: “In Italia, come per tutti i pesci, il novellame di pesce azzurro viene chiamato in diverse forme dialettali che differiscono anche da città a città della stessa regione". Diamo ora un breve accenno, per scarsità di fonti, per conoscere il pesce ghiaccio nel Paese dove ha la sua sede d’elezione. I “salangidi (Salangidae)” sono specie commercialmente importanti e sono ampiamente distribuiti in laghi e fiumi, che defluiscono nel sud del fiume Yangtze e del suo delta, estuari e aree costiere dell'Asia orientale. Queste specie sono pesci che vengono esportate in tutto il mondo e sono raccolti solo da reti cosiddette "fyke" con maglie di piccole dimensioni.

    14g5

    Novellame o neonata.


    È la Cina ad avere la più grande popolazione di pesci ghiaccio al mondo, con la distribuzione naturale che va dal mare di Bohai al Golfo di Beibu e sistemi fluviali come i fiumi: Heilongjiang, Yalu, Liaohe, Haihe, Qiantang, Pearl ed il fiume Yangtze.

    I pesci ghiaccio si nutrono principalmente di zooplancton e vivono per circa un anno. Sono di piccola taglia, trasparenti e pregiati. La biomassa di alcune specie è seriamente diminuita negli ultimi anni a causa della distruzione delle zone di riproduzione, della pesca eccessiva, dell'inquinamento e della frammentazione dell'habitat.

    png

    Pesce ghiaccio.


    1478452947_0

    Last Post by Filippo Foti il 12 April 2022
    .
  9. Russia-Ucraina: politiche di sicurezza energetica a breve termine, danni climatici a lungo termine?

    Tags
    Transizione energetica
    By Filippo Foti il 9 April 2022
    0 Comments   67 Views
    .

    È logico prevedere che i prezzi elevati del carburante accelereranno la transizione energetica?


    6228db889fa32d00184c8ade


    Le prime due settimane di novembre 2021 hanno visto il mondo riunirsi a Glasgow per la COP26. Legioni di delegati, provenienti da tutto il mondo, hanno negoziato il patto per il clima di Glasgow. Abbiamo seguito, durante la conferenza, gli accesi dibattiti sulla questione della scelta delle parole tra " eliminazione ", " riduzione " o "uso progressivo del carbone”. Abbiamo assistito agli interventi delle delegazioni indiana e cinese, che hanno difeso le loro posizioni dicendo che i loro paesi non erano pronti a rinunciare completamente al carbone ma che erano pronti, con grande sforzo e con la cooperazione della comunità internazionale, per ridurre progressivamente la quota dei combustibili fossili più inquinanti nel loro mix energetico. Tuttavia, a novembre 2021, ci trovavamo in un mondo molto diverso da quello del premier indiano Narendra Modi che chiedeva il piano di finanziamento più ambizioso mai concepito per la transizione ecologica: un trilione di dollari per aiutare l'India a raggiungere la neutralità del carbonio nel prossimo decennio. All'epoca si puntava il dito sulla mancanza di credibilità degli impegni a lungo termine, alla luce delle politiche attuate immediatamente. A che punto siamo adesso, nel contesto dell'invasione russa dell'Ucraina?

    RUSSIA-UCRAINA: POLITICHE DI SICUREZZA ENERGETICA A BREVE TERMINE, DANNI CLIMATICI A LUNGO TERMINE?

    Ovviamente è troppo presto per valutare l'impatto di questa guerra

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 9 April 2022
    .
  10. Giornata della Terra 22 aprile 2022

    Tags
    Natura
    By Filippo Foti il 1 April 2022
    0 Comments   105 Views
    .

    Sappiamo tutto del nostro pianeta? Per niente, in realtà! Abbiamo molto che possiamo imparare del nostro pianeta natale.


    earth-day_1


    In questo momento, ci sono molti uomini e donne a bordo di veicoli spaziale e satelliti in orbita attorno alla Terra per scattare foto e misurazioni. A proposito, è recentemente atterrata in Kazakistan la navetta russa Soyuz che ha riportato sulla Terra tre astronauti: l’americano Mark Vande Hei della Nasa e Anton Shkaplerov e Pyotr Dubrov dell’agenzia spaziale russa Roscosmos. È così che possiamo saperne di più su tempo, oceani, suolo, cambiamenti climatici e molti altri argomenti importanti.

    9822862_bfd83


    Questo è il momento di cambiare tutto: il clima aziendale, il clima politico e il modo in cui agiamo sul clima. Ora è il momento del coraggio inarrestabile di preservare e proteggere la nostra salute, le nostre famiglie, i nostri mezzi di sussistenza ... insieme, dobbiamo investire nel nostro pianeta .

    Tutti insieme ora!



    PERCHÉ UN FUTURO VERDE È UN FUTURO PROSPERO

    Dobbiamo agire (coraggiosamente), innovare (ampiamente) e attuare (equamente). Ci occuperà tutti noi, imprese, governi e cittadini: tutti sono responsabili per un pianeta sano. E mentre c'è ancora tempo per risolvere la crisi climatica e un futuro prospero e sostenibile, e tempo per ripristinare la natura e costruire un pianeta sano perle nostre future generazioni. È rimasto poco tempo!

    Il tema della Giornata della Terra 2022 è "Investi nel nostro pianeta". Per la Giornata della Terra 2022, insieme, per tutti, per tutto, ogni giorno...

    INVESTIRE NEL NOSTRO PIANETA E COSTRUIRE UN FUTURO PROSPERO ED EQUO

    A meno che le imprese non agiscano ora, il cambiamento climatico danneggerà sempre più profondamente le economie, aumenterà la scarsità di sostentamento dei popoli, sottrarrà profitti e prospettive di lavoro e avrà un impatto...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 1 April 2022
    .
 
Grafica: Yolia   -   Code: El Gringo 89